Verona, invito a cena.
Io: «Ho portato del gelato come dessert!».
Padrone di casa: «Fantastico! In quale gelateria l’hai preso?»
Io: «È Buono!»
Padrone di casa: «Sì, mi fido. Ma dove l’hai preso?»
È successo davvero e potrebbe ripetersi ogni volta che vado a mangiare da qualcuno: d’altronde, se un gelato si chiama con un’affermazione così limpida e assertiva, non si può far altro che crederci. Me lo immagino il brainstorming per trovare il nome al progetto: esperimento, cucchiaiata di pistacchio, «Allora, com’è?», tensione, «Mh, è buono!». E buono fu.
Eccoci a Verona. Se mentre vi state facendo i selfie su Ponte Pietra vi prende un’irrefrenabile voglia di gelato, potete fare una cosa sola: percorrere il ponte (venendo dal centro storico), attraversare la strada e inforcare la porta sotto l’insegna È Buono, il cui nome è tutto un programma.

Non solo gelato
Prima di essere una gelateria, È Buono è innanzitutto una cooperativa sociale nata nel 2015 dall’idea di Fabio Gerosa: la produzione artigianale di gelato diventa un pretesto per “mettere a bottega” giovani appena usciti dalla casa-famiglia, i quali, imparato il mestiere (e che mestiere!), potranno a loro volta diventare imprenditori e aprire un nuovo punto vendita, insegnando l’arte del gelato ad altri ragazzi. E così via, come una catena di contagio virtuoso potenzialmente infinita, in un universo parallelo dominato dal fiordilatte e dalla Modichella (stracciatella con la cioccolata di Modica). Un universo meraviglioso, senza dubbio.

Dal 2016 È Buono si è propagata in Liguria (a Genova e a Nervi), a Bologna e Verona, grazie a questa formula di franchising sociale: non temete, la Cooperativa ha progetti di espansione anche verso il sud Italia (…e io so tutte queste cose perché me le ha raccontate Boris Puggia che, guarda caso, oltre a essere il social media manager della Cooperativa è anche un amico ed ex collega di stage nel settore marketing!).

Sociale e bio
Se la vostra irrefrenabile voglia di gelato, quindi, vi porta a varcare la soglia dell’insegna con la “e” che sorride (non scherzo!), potreste trovare dietro al banco Benyamin pronto a servirvi, un giovane curdo in fuga dall’Iran che oggi abbiamo la fortuna di avere a Verona come fornaio-gelatiere dalle mani d’oro (tranquilli, la sua storia avventurosa è raccontata in un libro).

Ma se pensate che l’unico vanto di È Buono sia la sua attenzione per il sociale, vi sbagliate: la punta di diamante – lo direste mai?? – è proprio il gelato, che non è buono ma buonissimo! Per me assolutamente nella top 3 di Verona.Oltre ai gusti classici – che non significa banali, provare per credere! -, troviamo scelte fantasiose e azzardate: avete mai assaggiato un gelato alla Sbrisolona e Recioto? Qui lo potete fare senza scuse (no, la dignità non la perdete!).


Ma anche una semplice pallina alla nocciola o al pistacchio è un’esperienza sensoriale non indifferente: perché tutte le materie prime provengono da colture biologiche, equosolidali o da terreni sottratti alle mafie; sono stagionali e scelte personalmente da Benyamin e compagnia. Per esempio? Le nocciole vengono dalle Langhe, i pistacchi da Bronte, e l’ultima volta che ci sono stata io era pronto il gelato al mandarino fatto con una partita di agrumi appena arrivati direttamente dalla Sicilia… Per questo ogni giorno potreste entrare e trovare gusti diversi.

E per chi è intollerante al lattosio? Ci sono i coni di cialda vegana e i gusti di gelato preparati senza latte (tutti quelli alla frutta, mandorla, cioccolato fondente e gianduia): queste e altre bontà, biscotti compresi, sono prodotti nel retrobottega del negozio. Boris ha voluto mostrarmi con orgoglio il luogo in cui tutto a origine; e a ragione, perché è un gran bel laboratorio, ampio come la cucina di un piccolo ristorante e dotato delle macchine da gelato più fighe sul mercato (Carpigiani… e ho detto tutto)!

L’estate sta arrivando
…e da È Buono fanno anche le granite “alla siciliana” (senza latte, ma volendo ve la servono insieme alla tipica brioche!), con la stessa cura che hanno per il gelato. E se all’interno del negozio non c’è molto spazio per fermarsi – hanno gli sgabelli alti e il tavolo lungo la parete altrettanto alto, io vi avviso – vi consiglio di riattraversare la strada e mangiarvi il vostro cono bacio-stracciatella sul Lungadige San Giorgio, con vista sulla “città dellammore”.

Cos’altro serve che vi dica? Ah, forse l’indirizzo:
È Buono – Gelateria artigianale
Via Santo Stefano 9/10, Verona – Tel. 045 4733133
FB: ebuonogelateriaverona IG: ebuonoverona
…e il mio gusto preferito?
A sorpresa – anche per me – il San Fruttuoso: basilico, miele, ricotta, scorzette di limone candite. E sembra di stare al mare in Liguria!

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