Già, si parte: un po’ traballando, un po’ alla sprovvista, senza avere in valigia proprio tutto tutto l’occorrente per un lungo viaggio, ma con la voglia di andare comunque; l’occorrente si raccoglierà strada facendo.

È insolito circoscrivere il tema di un blog attorno a un punto di vista… Ma penso che chiunque, raccontando qualcosa, lo faccia dal proprio. Il mio è solo più in basso.

L’idea di aprire un blog mi frullava in testa già da un po’, ma la spinta definitiva mi è arrivata una sera di maggio al tavolo di un ristorante ad Amsterdam: Francesca, mia insostituibile amica e compagna di follie (e sì, si chiama come me!), mi ha rivelato che da quando mi conosce – circa cinque anni – la sua visione della vita pratica di tutti i giorni è totalmente cambiata. Un esempio: se le capita di andare in un museo (anche senza di me) la prima cosa che nota è se ci sono o meno barriere fisiche o sensoriali.

E così in molte altre circostanze, le viene in automatico ormai. Il suo punto di vista si è trasformato, ora vede cose che prima le erano invisibili. E io penso sia semplicemente una cosa bellissima!

Come per Francesca, sarebbe fantastico se tanti riuscissero ad aprire un po’ il proprio campo visivo a nuove circostanze, nuove visioni, nuove potenzialità. Così, come un riflesso automatico.

Penso ne vedrete delle belle: vi va di seguirmi? 🙂

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